Se non hai mai posseduto una piscina, la gestione dell’acqua può sembrarti all’apparenza un aspetto un po’ scoraggiante. Ma quanta acqua occorre per la mia piscina? Il primo pensiero corre immediatamente ai prezzi.

  • Quanto costa riempire una piscina?

Forse ricordi ancora quando da piccolo tua madre ti diceva di fare delle docce più brevi in ​​modo che la bolletta dell’acqua non fosse così alta… e ora che sei un adulto l’idea di pagare molto per una piscina ti spaventa. Ebbene, ci sono sicuramente delle cose che un futuro proprietario di una piscina deve prendere in considerazione prima di scegliere di realizzare questo tipo di intervento. Vediamole insieme.

  • Costo…?

Rispetto al costo effettivo della piscina, quello dell’acqua è relativamente economico. A volte, i proprietari della piscina trascurano le loro responsabilità di manutenzione lasciando che la vasca risulti chimicamente instabile e infestata da proliferazioni algali. In questi casi spendere centinaia di euro e molte ore di tempo nel trattamento – senza successo – della piscina con cloro e altre sostanze chimiche, non conviene. E’ molto più facile e finanziariamente accessibile scaricare e riempire nuovamente la piscina piuttosto che tentare di ripristinarla chimicamente.

Detto questo, l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto è il modo più comune utilizzato dai proprietari di piscine per riempire la vasca. Si, ma quanta acqua occorre per la mia piscina? La maggior parte della gente presume che l’utilizzo di questo metodo costi una follia. In realtà, questa opzione è la più praticabile e una delle più economiche. Ma ricorda: non utilizzare la tua piscina fino a quando non avrai disinfettato l’acqua al suo interno. E’ sempre una buona idea controllare preventivamente i livelli del pH e di altri elementi come ferro e rame.

La piscina va riempita con acqua di acquedotto per i metri cubi necessari; successivamente, saranno da integrare circa una decina di metri cubi per compensare i controlavaggi di tutta la stagione. La vasca non deve mai essere svuotata, ma le condizioni dell’acqua vanno verificate sia in apertura, sia durante la stagione estiva, per garantire il benessere e la salubrità dell’acqua stessa e dei bagnanti.

Se non viene mantenuta correttamente, l’acqua della piscina domestica può contenere infatti una gamma ben nutrita di germi, inclusi batteri e virus. Alcuni germi possono causare problemi di salute, come infezioni alle orecchie, al naso e alla gola. Controlla regolarmente la piscina per assicurarti che l’acqua sia sicura per nuotare. Un modo semplice per farlo è quello di guardare in piscina ogni giorno e controllare se:

  • – l’acqua è limpida?
  • – è possibile vedere il fondo della piscina?
  • – l’acqua sembra diversa da come appariva il giorno prima?

Qualsiasi cambiamento implica un nuovo test sull’acqua con conseguenti provvedimenti per migliorarne la qualità prima che qualcuno decida di immergersi.

Ricorda che le principali fonti di contaminazione nelle piscine possono includere:

  • – le persone che nuotano nella piscina: ahimè, questa è la principale fonte di microbi!
  • – animali domestici, come i cani: alcuni amano tuffarsi in piscina nelle giornate più calde…
  • – fauna selvatica, ad esempio rane, lucertole o insetti, che possono annegare occasionalmente nella piscina.
  • – detriti provenienti dall’ambiente circostante, come foglie, erba e polvere.

L’acqua della tua piscina non è al top? Non sai come fare? Rivolgiti a “Casareggio piscine”: abbiamo la soluzione giusta per il tuo problema!